L’Analisi Transazionale
Che cos'è
L’Analisi Transazionale è una teoria psicologica elaborata negli anni ’60 dal medico psichiatra Eric Berne. Si tratta di una teoria mutuata dalla psicoanalisi ma a Berne va riconosciuto il merito di averla reinterpretata e resa famigliare e leggibile ad un vasto pubblico.
In quanto teoria della personalità ci offre un modello del funzionamento della mente a partire dall’analisi del quale possiamo capire come funzioniamo e ci esprimiamo sul piano della realtà e nell’ambito delle relazioni con gli altri.
Si tratta di un modello molto semplice dalla comprensione immediata che a me piace spiegare ai pazienti e che insieme impariamo a utilizzare nel corso del nostro lavoro insieme.
I concetti che mi sono più cari
OKNESS che significa che io mi considero OK ma penso che anche tu lo sia, indipendentemente da quello che fai.
Avete mai conosciuto un bambino cattivo? Berne ci insegna come ciascuno di noi nasce Principe o Principessa e solo quando non riesce a utilizzare al pieno le sue potenzialità, come nella famosa fiaba, può trasformarsi in Ranocchio.
Alcuni di noi, per ragioni che possono non dipendere da loro, incontrano degli ostacoli sul loro cammino e subiscono quindi un arresto nel loro sviluppo ma fondamentalmente sono dei Principi. Dobbiamo aiutarli a riscoprirsi sotto questo aspetto. Si tratta di tenere sempre un atteggiamento di profonda accettazione di sé e degli altri che favorisce il clima relazionale e lo stabilirsi dell’intimità.
CAREZZA o unità di riconoscimento, che, come ci insegna Berne, se ci viene a mancare, può compromettere il nostro sviluppo in una direzione sana.
Come esseri umani abbiamo bisogni fisici ma anche bisogni emotivo-affettivi che necessitano di essere soddisfatti. Non basta dare da mangiare a un bambino per farlo crescere sano. Un bambino ha FAME di Carezze almeno tanto quanto ha fame di cibo.
Se un genitore non è capace di soddisfare anche questa fame in maniera adeguata, il bambino imparerà a reprimere i suoi bisogni o a esprimerli in maniera distorta e questo complicherà il suo processo di sviluppo. Le carezze sono dunque dei nutrienti essenziali, come le vitamine, la cui presenza o assenza determina l’evoluzione e la crescita nella struttura della persona.
AUTONOMIA perché “guarire“ è diverso da “stare meglio”. Significa riprendere lo sviluppo interrotto del Principe o della Principessa e recuperare la propria Autonomia. Essere autonomi prevede che siamo capaci di CONSAPEVOLEZZA, SPONTANEITÀ E INTIMITÀ.
In altre parole siamo capaci di vivere nel momento presente, liberi dai condizionamenti del passato, liberi di esprimere pensieri, emozioni e comportamenti e di creare legami, dando e ricevendo affetto.
Come funziona
Intraprendere un percorso di psicoterapia significa avere qualcuno che ci ascolta, conoscersi più a fondo, capire da dove si originano alcuni nostri comportamenti. Individuare strategie per fronteggiare i nostri momenti di difficoltà, imparare a vivere nel presente che è l’unico tempo che abbiamo. Dormire meglio, mangiare più sano, avere più amore per se stessi.
Questo percorso si compone di due momenti:
1. I primi tre colloqui sono dedicati a raccogliere i dati salienti della vita del paziente e ad esplorare lo scenario possibile di maturazione del problema oggetto della domanda di aiuto.
2. Il quarto colloquio ha la finalità di “restituire” in chiave psicologica quanto raccolto e, insieme al paziente, valutare la tipologia di intervento possibile, i suoi tempi, le sue modalità.